Losartan zent (Zentiva italia srl)

Compresse rivestite divisibili 28cpr riv 50mg

da8.25 €
Principio attivo:Losartan potassico
Gruppo terapeutico:Antagonisti dell'angiotensina ii, non associati
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione essenziale
  • diabete mellito di tipo 2 con proteinuria
  • insufficienza cardiaca
  • tosse
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    Posologia

    Le compresse di Losartan Zentiva devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua.

    Le compresse di Losartan Zentiva possono essere somministrate indipendentemente dai pasti.

    Ipertensione

    Per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L’effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3–6 settimane dall’inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando il dosaggio a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino). Losartan Zentiva può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi, specialmente con i diuretici (per es. idroclorotiazide).

    Pazienti ipertesi con diabete di tipo II e proteinuria ≥ 0,5 g/die

    Il dosaggio abituale iniziale è 50 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio può essere aumentato a 100 mg in monosomministrazione giornaliera in base alla risposta pressoria da un mese dopo l’inizio della terapia in poi. Losartan Zentiva può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi (ad es. diuretici, calcioantagonisti, alfa– o beta–bloccanti, e farmaci a meccanismo d’azione centrale) e con insulina ed altri agenti ipoglicemizzanti di uso comune (ad es. sulfaniluree, glitazoni e inibitori della glicosidasi).

    Insufficienza cardiaca

    Il dosaggio iniziale di losartan in pazienti con insufficienza cardiaca è abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere titolato ad intervalli settimanali (cioè 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno) fino a raggiungere il dosaggio abituale di mantenimento di 50 mg in monosomministrazione giornaliera, in base alla tollerabilità del paziente.

    Popolazioni speciali

    Uso pazienti con deplezione del volume intravascolare

    Per i pazienti con deplezione del volume intravascolare (ad esempio quelli trattati con diuretici ad alto dosaggio) deve essere preso in considerazione un dosaggio iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera (vedere paragrafo 4.4).

    Uso in pazienti con compromissione della funzione renale e pazienti in emodialisi:

    Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi.

    Uso in pazienti con compromissione della funzione epatica

    Deve essere preso in considerazione un dosaggio più basso per i pazienti con storia di

    compromissione della funzione epatica. Non vi è alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzione epatica. Pertanto, losartan è controindicato in pazienti con grave compromissione della funzione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    Uso in pazienti pediatrici

    Vi sono dati limitati sull’efficacia e sulla sicurezza di losartan per il trattamento della ipertensione nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra i 6 ed i 18 anni (vedere paragrafo 5.1: Proprietà farmacodinamiche). Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di età superiore ad un mese (vedere paragrafo 5.2: Proprietà farmacocinetiche).

    Per i pazienti in grado di deglutire compresse, il dosaggio raccomandato è di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. In casi

    eccezionali il dosaggio può essere aumentato fino ad un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria.

    Nei pazienti di peso >50 kg, il dosaggio abituale è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. In casi eccezionali il dosaggio può essere aggiustato fino ad un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera. I dosaggi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici.

    Losartan non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 6 anni, in quanto i dati disponibili in questo gruppo di pazienti sono limitati.

    Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.4).

    Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica (vedere anche paragrafo 4.4).

    Uso negli anziani

    Sebbene si debba valutare l’inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di età superiore ai 75 anni, nell’anziano usualmente non è necessario un aggiustamento di dosaggio.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravidanza
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    Interazioni
  • antiipertensivi
  • ipotensiva
  • antidepressivi triciclici
  • antipsicotici
  • fluconazolo
  • rifampicina
  • fluvastatina
  • altri medicinali
  • diuretici
  • amiloride
  • triamterene
  • spironolattone
  • eparina
  • litio
  • antagonisti dell’angiotensina
  • antiinfiammatori non steroidei
  • acido acetilsalicilico
  • antiipertensivo
  • dopo
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    Avvertenze

    Ipersensibilità

    Angioedema: i pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).

    Ipotensione e squilibrio idro–elettrolitico

    In pazienti volume– e/o sodio – depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose, è probabile che si verifichi ipotensione sintomatica. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di Losartan Zentiva oppure quest’ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore (vedere paragrafo 4.2). Questo vale anche per i bambini.

    Squilibrio elettrolitico:

    Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto in pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza dell’iperkaliemia è risultata più alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo trattato con placebo (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con losartan non è raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).

    Insufficienza epatica

    In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore. Non c’è esperienza terapeutica con losartan in pazienti con compromissione epatica grave. Losartan non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).

    Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica (vedere paragrafo 4.2)

    Insufficienza renale

    Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzione renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina–angiotensina–aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente).

    Come per altri farmaci che hanno effetti sul sistema renina–angiotensina–aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia. Losartan deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico.

    Uso in pazienti pediatrici con insufficienza renale

    Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.2).

    La funzione renale deve essere monitorata con regolarità nel corso della terapia con losartan in quanto può andare incontro a deterioramento.

    Questo vale in modo particolare quando losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzione renale.

    Si è riscontrata compromissione della funzione renale con l’uso concomitante di losartan ed ACE–inibitori. Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante.

    Trapianto di rene

    Non c’è esperienza in pazienti con recente trapianto.di rene

    Iperaldosteronismo primario

    Pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai farmaci antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina–angiotensina. Pertanto, l’uso di Losartan compresse non è raccomandato.

    Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare:

    Come accade per altri farmaci antiipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna nei pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare può causare infarto del miocardio o ictus.

    Insufficienza cardiaca

    Come accade per altri farmaci che agiscono sul sistema renina–angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c’è un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzione renale (spesso acuta).

    Vi è esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita. Losartan deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l’associazione di losartan con un beta–bloccante (vedere paragrafo 5.1).

    Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva:

    Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

    Eccipienti

    I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo farmaco.

    Gravidanza:

    La terapia con AIIRAs non deve essere iniziata durante la gravidanza. A meno che la prosecuzione della terapia con AIIRAs sia ritenuta essenziale, alle pazienti che intendano avere una gravidanza devono passare a una terapia antiipertensiva alternativa, che abbia un documentato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con AIIRAs deve essere interrotto immediatamente e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).

    Altre avvertenze e precauzioni:

    Come si è osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggior prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.

    Gravidanza

    Gravidanza

    L’uso di AIIRAs non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso di AIIRAs è controindicato durante il 2° e il 3° trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità conseguente all’esposizione ad ACE–inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia, non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRAs), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono ricorrere ad un trattamento antiipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRAs deve essere immediatamente interrotto, e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.

    E’ noto che nella donna l’esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere anche il paragrafo 5.3 "Dati preclinici di sicurezza").

    In caso di esposizione a AIIRAs dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio.

    I neonati, le cui madri hanno assunto AIIRAs, devono essere strettamente monitorati per ipotensione (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4).

    Allattamento

    Non essendovi informazioni disponibili relative all’uso di losartan durante l’allattamento, Losartan Zentiva non è consigliato e durante l’allattamento sono preferibili trattamenti alternativi con profilo di sicurezza meglio accertato, specialmente durante l’allattamento di neonati e bambini prematuri.

    Effetti Collaterali

    Losartan è stato valutato in studi clinici come segue:

    – in studi clinici controllati per l’ipertensione essenziale in approssimativamente 3.300 pazienti adulti di 18 anni di età e oltre;

    – in uno studio clinico controllato in 9.193 pazienti ipertesi di età compresa tra 55 e 80 anni affetti da ipertrofia ventricolare sinistra;

    – in uno studio clinico controllato in approssimativamente 3.900 pazienti di 20 anni di età e oltre affetti da insufficienza cardiaca cronica;

    – in uno studio clinico controllato in 1.513 pazienti con diabete di tipo 2 di 31 anni di età e oltre affetti da proteinuria;

    – in uno studio clinico controllato in 177 pazienti pediatrici ipertesi con un’età compresa tra 6 e 16 anni.

    In questi studi clinici, l’evento avverso più comune è stato il capogiro.

    La frequenza degli effetti indesiderati elencati di seguito viene definita usando la convenzione seguente:

    molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1.000 a ≤ 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a ≤ 1/1.000), molto raro (≤ 1/10.000), frequenza non nota (non può essere stimata in base ai dati disponibili)

    Negli studi clinici controllati sull’ipertensione essenziale, in pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca cronica e su ipertensione e diabete mellito di tipo 2 con patologia renale, l’evento avverso più comune è stato il capogiro.

    Ipertensione

    Negli studi clinici controllati in approssimativamente 3300 pazienti adulti, di 18 anni di età e oltre, per l’ipertensione essenziale con losartan sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: capogiri, vertigine

    Non comune: sonnolenza, cefalea, disturbi del sonno

    Patologie cardiache

    Non comune: palpitazioni, angina pectoris

    Patologie vascolari

    Non comune: ipotensione sintomatica (specialmente in pazienti con deplezione del volume intravascolare, ad es. pazienti con grave insufficienza cardiaca o trattati con diuretici ad alto dosaggio), effetti ortostatici correlati con la dose, eruzione cutanea

    Patologie gastrointestinali

    Non comune: dolore addominale, stitichezza

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune: astenia, affaticamento, edema

    Esami diagnostici

    In studi clinici controllati, i cambiamenti clinicamente importanti nei parametri standard di laboratorio raramente sono stati associati alla somministrazione di losartan in compresse. Aumenti dell’ALT si sono verificati raramente e di solito si sono risolti con l’interruzione della terapia. L’ipercaliemia (potassio sierico > 5,5 mmol/l) si è verificata nell’1,5% dei pazienti negli studi clinici sull’ipertensione.

    Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra

    In uno studio clinico controllato in 9.193 pazienti ipertesi, di età compresa tra 55 e 80 anni, con ipertrofia ventricolare sinistra sono stati riportati i seguenti eventi avversi:

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: capogiri

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Comune: vertigine

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Comune: astenia/affaticamento

    Insufficienza cardiaca cronica

    In uno studio clinico controllato in approssimativamente 3.900 pazienti, di 20 anni di età e oltre, con insufficienza cardiaca sono stati riportati i seguenti eventi avversi:

    Patologie del sistema nervoso

    Non comune: capogiri, cefalea

    Raro: parestesia

    Patologie cardiache

    Raro: sincope, fibrillazione atriale, accidente cerebrovascolare

    Patologie vascolari

    Non comune: ipotensione, inclusa ipotensione ortostatica

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Non comune: dispnea

    Patologie gastrointestinali

    Non comune: diarrea, nausea, vomito

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non comune: orticaria, prurito, eruzione cutanea

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune: astenia/affaticamento

    Esami diagnostici

    Non comune: è stato rilevato aumento dell’urea ematica, della creatinina sierica e del patassio sierico.

    Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale

    In uno studio clinico controllato in 1513 pazienti, di 31 anni di età e oltre, con diabete di tipo 2 con proteinuria (studio RENAAL, vedere paragrafo 5.1) gli eventi avversi più comuni correlati al farmaco riportati per losartan sono stati i seguenti:

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: capogiri

    Patologie vascolari

    Comune: ipotensione

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Comune: astenia/affaticamento

    Esami diagnostici

    Comune: ipoglicemia, iperkaliemia

    I seguenti eventi avversi si sono verificati più frequentemente in pazienti che ricevevano losartan rispetto a quelli che ricevevano placebo:

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Frequenza non nota: anemia

    Patologie cardiache

    Frequenza non nota: sincope, palpitazioni

    Patologie vascolari

    Frequenza non nota: ipotensione ortostatica

    Patologie gastrointestinali

    Frequenza non nota: diarrea

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Frequenza non nota: dolore dorsale

    Patologie renali e urinarie

    Frequenza non nota: infezioni del tratto urinario

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Frequenza non nota: sintomi simil influenzali

    Esami diagnostici

    In uno studio clinico condotto in pazienti affetti da diadete di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con losartan compresse e il 3,4% dei pazienti trattati con placebo hanno sviluppato ipercaliemia > 5,5 mEq/l.

    Esperienza post–marketing

    Gli eventi avversi seguenti sono stati riportati nell’esperienza post–marketing:

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Frequenza non nota: anemia, trombocitopenia

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Frequenza non nota: tinnito

    Disturbi del sistema immunitario

    Raro: ipersensibilità:reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringe e della glottide e causa ostruzione delle vie aeree e/o gonfiore del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua; in alcuni di questi pazienti l’angioedema si era già verificato in passato con altri farmaci, compresi gli ACE–inibitori. E’ stata segnalata vasculite, inclusa la porpora di Henoch–Schonlein.

    Patologie del sistema nervoso

    Frequenza non nota: emicrania

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Frequenza non nota: tosse

    Patologie gastrointestinali

    Frequenza non nota: diarrea, pancreatite

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Frequenza non nota: malessere

    Patologie epatobiliari

    Raro: epatite

    Frequenza non nota: anormalità della funzione epatica

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Frequenza non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea, fotosensibilità

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Frequenza non nota: mialgia, artralgia, rabdomiolisi

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

    Frequenza non nota: disfunzione erettile, impotenza

    Patologie renali e urinarie

    Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina–aldosterone, nei pazienti a rischio, sono state riportate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).

    Esami diagnostici

    Frequenza non nota: iponatriemia

    Disturbi psichiatrici

    Frequenza non nota: depressione

    Popolazione pediatrica

    Il profilo delle esperienze avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.

    Eccipienti

    Nucleo:

    Lattosio monoidrato

    Cellulosa microcristallina

    Amido si mais

    Croscarmellosa sodica

    Magnesio stearato

    Rivestimento (OPADRY 20A58900 bianco):

    Idrossipropilcellulosa

    Ipromellosa

    Titanio diossido (E171)

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore ai 30°C.