Mywy (Zentiva italia srl)

Compresse rivestite 24cpr riv 3mg+0,02mg+4cpr

da12.50 €
Principio attivo:Drospirenone/etinilestradiolo
Gruppo terapeutico:Contraccettivi ormonali sistemici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • tromboembolie
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    Posologia

    Via di somministrazione: uso orale.

    Come assumere MYWY

    Le compresse devono essere assunte ogni giorno all’incirca alla stessa ora, se necessario con un po’ di liquido, nell’ordine indicato sul blister. L’assunzione delle compresse deve essere continuativa. Una compressa deve essere assunta quotidianamente per 28 giorni consecutivi. Ogni blister successivo deve essere iniziato il giorno seguente all’assunzione dell’ultima compressa del blister precedente. Il sanguinamento da sospensione inizia generalmente 2–3 giorni dopo l’assunzione delle compresse placebo (ultima riga) e può non essere ancora terminato quando si inizia il blister successivo.

    Come iniziare ad assumere MYWY

    • Nessun uso precedente di contraccettivi ormonali (nel mese precedente)

    L’assunzione delle compresse deve iniziare il primo giorno del ciclo naturale della donna (ossia il primo giorno delle mestruazioni).

    • Passaggio da un contraccettivo ormonale combinato (COC), [contraccettivo orale combinato anello vaginale o cerotto transdermico]

    La donna deve iniziare ad assumere MYWY preferibilmente il giorno successivo all’ultima compressa attiva (l’ultima compressa contenente i principi attivi) del precedente contraccettivo orale combinato, al più tardi il giorno successivo al consueto intervallo libero da compresse o con assunzione di compresse placebo del precedente contraccettivo orale combinato. In caso di precedente uso di anello vaginale o cerotto transdermico, la donna deve iniziare ad assumere MYWY preferibilmente il giorno della loro rimozione, al più tardi il giorno previsto per l’applicazione successiva.

    • Passaggio da un metodo a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, iniezione, impianto) o da un sistema intrauterino a rilascio di progestinico (IUS)

    Il passaggio dalla pillola a base di solo progestinico può avvenire in qualunque momento (da un impianto o dallo IUS il giorno della sua rimozione, da un iniettabile quando sarebbe prevista l’iniezione successiva), ma in tutti questi casi alla donna deve essere consigliato di usare un metodo di barriera aggiuntivo per i primi 7 giorni di assunzione delle compresse.

    • Dopo un aborto nel primo trimestre di gravidanza

    La donna può iniziare l’assunzione immediatamente. In questo caso non è necessario adottare ulteriori misure contraccettive.

    • Dopo un parto o un aborto nel secondo trimestre di gravidanza

    Alla donna deve essere consigliato di iniziare l’assunzione tra il 21° e il 28° giorno dopo il parto o dopo un aborto avvenuto nel secondo trimestre di gravidanza. Quando l’assunzione inizia più tardi, alla donna deve essere consigliato l’uso di un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo per i primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Tuttavia, se sono già avvenuti rapporti sessuali, è necessario escludere una possibile gravidanza prima di iniziare effettivamente l’uso del contraccettivo orale combinato, oppure la donna deve attendere la comparsa della prima mestruazione.

    • Per le donne che allattano

    Vedere paragrafo 4.6.

    Gestione delle compresse dimenticate

    Le compresse placebo dell’ultima (quarta) riga del blister possono essere tralasciate. Tuttavia, devono essere scartate per evitare un prolungamento non intenzionale della fase di assunzione di compresse placebo. I seguenti suggerimenti si riferiscono quindi solo alla dimenticanza di compresse attive:

    In caso di ritardo inferiore a 12 ore nell’assunzione di una qualsiasi compressa, la protezione contraccettiva non è ridotta. La donna deve assumere la compressa non appena se ne ricorda, e deve assumere le compresse successive all’ora abituale.

    In caso di ritardo superiore a 12 ore nell’assunzione di una qualsiasi compressa, la protezione contraccettiva può essere ridotta. Il comportamento da adottare in caso di dimenticanza delle compresse si basa sulle due regole fondamentali seguenti:

    1. l’assunzione delle compresse non deve mai essere interrotta per più di 4 giorni;

    2. sono necessari 7 giorni di assunzione ininterrotta delle compresse per ottenere una soppressione adeguata dell’asse ipotalamo–ipofisi–ovaio.

    Di conseguenza, nella pratica quotidiana si può consigliare quanto segue:

    • Giorno 1–7

    L’utilizzatrice deve assumere l’ultima compressa dimenticata non appena se ne ricorda, anche se ciò comporta l’assunzione di due compresse contemporaneamente, e deve poi proseguire l’assunzione delle compresse all’ora abituale. Inoltre, nei 7 giorni successivi deve essere utilizzato un metodo di barriera, ad esempio il preservativo. In caso di rapporti sessuali nei 7 giorni precedenti, deve essere considerata la possibilità di una gravidanza. Più compresse sono state dimenticate e più vicina è la fase di assunzione delle compresse placebo, maggiore è il rischio di una gravidanza.

    • Giorno 8–14

    L’utilizzatrice deve assumere l’ultima compressa dimenticata non appena se ne ricorda, anche se ciò comporta l’assunzione di due compresse contemporaneamente, e deve poi proseguire l’assunzione delle compresse all’ora abituale. A condizione che la donna abbia assunto correttamente le compresse nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, non è necessario adottare precauzioni contraccettive ulteriori. Tuttavia, se le compresse dimenticate sono più di una, la donna deve adottare ulteriori misure precauzionali per i successivi 7 giorni.

    • Giorno 15–24

    Il rischio di ridotta affidabilità contraccettiva è estremamente elevato, considerato l’approssimarsi della fase di assunzione delle compresse placebo. Tuttavia, è ancora possibile prevenire la riduzione della protezione contraccettiva modificando lo schema di assunzione delle compresse. Adottando una delle due opzioni seguenti, non è quindi necessario adottare precauzioni contraccettive ulteriori, a condizione che la donna abbia assunto tutte le compresse correttamente nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata. In caso contrario, la donna deve seguire la prima di queste due opzioni ed utilizzare precauzioni contraccettive ulteriori per i successivi 7 giorni.

    1. L’utilizzatrice deve assumere l’ultima compressa dimenticata non appena se ne ricorda, anche se ciò comporta l’assunzione di due compresse contemporaneamente.

    Deve poi proseguire l’assunzione delle compresse all’ora abituale, fino a quando le compresse attive saranno terminate. Le 4 compresse placebo dell’ultima riga devono essere scartate. Il blister successivo deve essere iniziato immediatamente. E’ improbabile che l’utilizzatrice manifesti emorragia da sospensione prima di aver terminato le compresse attive del secondo blister, ma può presentare spotting o sanguinamento da rottura durante i giorni di assunzione delle compresse.

    2. Alla donna può anche essere consigliato di sospendere l’assunzione delle compresse attive del blister in uso. In tal caso deve assumere le compresse placebo dall’ultima riga per un periodo fino a 4 giorni, inclusi i giorni in cui sono state dimenticate le compresse, per poi proseguire con il blister successivo.

    Se la donna ha dimenticato di assumere delle compresse, con conseguente assenza del sanguinamento da sospensione nell’intervallo di assunzione delle compresse placebo, deve essere considerata l’eventualità di una gravidanza.

    Raccomandazioni in caso di disturbi gastrointestinali

    In presenza di disturbi gastrointestinali gravi (ad es. vomito o diarrea), l’assorbimento può essere incompleto e devono essere adottate misure contraccettive aggiuntive. In caso di vomito entro 3–4 ore dopo l’assunzione di una compressa attiva, deve essere assunta al più presto una nuova compressa (in sostituzione). Se possibile, la nuova compressa deve essere assunta entro 12 ore dall’ora di assunzione abituale. Se sono trascorse più di 12 ore, si applicano i consigli relativi alla dimenticanza delle compresse riportati nel paragrafo 4.2 "Gestione delle compresse dimenticate". Se la donna non desidera modificare il consueto schema posologico, dovrà prelevare la compressa necessaria (o più compresse) da un altro blister.

    Come posticipare un’emorragia da sospensione

    Per ritardare la mestruazione, la donna deve continuare con un altro blister di MYWY senza prendere le compresse placebo dal blister in uso. Il ritardo può essere esteso secondo la volontà della donna fino al termine delle compresse attive del secondo blister. Durante questa estensione la donna può manifestare sanguinamento da rottura o spotting. L’assunzione regolare di MYWY viene ripresa dopo l’assunzione delle compresse placebo.

    Per spostare le mestruazioni ad un altro giorno della settimana rispetto a quello previsto in base allo schema in uso, la donna può abbreviare l’intervallo dei giorni destinati al placebo per i giorni desiderati. Più breve è l’intervallo, maggiore è il rischio di assenza di emorragia da sospensione e di comparsa di sanguinamento da rottura e spotting durante l’assunzione delle compresse del blister successivo (come avviene quando si ritarda la mestruazione).

    Controindicazioni
  • trombosi venosa profonda
  • embolia polmonare
  • infarto miocardico
  • angina pectoris
  • ictus
  • diabete mellito
  • ipertensione
  • insufficienza renale
  • ipersensibilità ai principi attivi
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    Interazioni
  • altri medicinali
  • contraccettivi orali
  • farmaci che inducono gli enzimi epatici
  • fenitoina
  • barbiturici
  • primidone
  • carbamazepina
  • rifampicina
  • ritonavir
  • nevirapina
  • griseofulvina
  • dopo
  • antibiotici
  • penicilline
  • tetracicline
  • contraccettivo orale
  • contraccettivo non ormonale
  • altro medicinale
  • ciclosporina
  • lamotrigina
  • interazione
  • omeprazolo
  • simvastatina
  • midazolam
  • improbabile un’interazione
  • evidenziato
  • diuretici
  • steroidi
  • corticosteroidi
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    Avvertenze

    Avvertenze

    Nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o uno dei fattori di rischio menzionati sotto, l’idoneità di MYWY deve essere discussa con la donna.

    In caso di peggioramento, esacerbazione o di prima comparsa di una qualsiasi di queste condizioni o fattori di rischio, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l’uso di MYWY debba essere interrotto.

    Disturbi circolatori

    Rischio di troemboembolia venosa (TEV)

    L’uso di un qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso.

    I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati a un rischio inferiore di TEV. Il rischio associato agli altri prodotti come MYWY può essere anche doppio. La decisione di usare un prodotto diverso da quelli associati a un rischio di TEV più basso deve essere presa solo dopo aver discusso con la donna per assicurarsi che essa comprenda il rischio di TEV associato a MYWY, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV è massimo nel primo anno di utilizzo. Vi sono anche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l’assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4 o più settimane.

    Circa 2 donne su 10.000 che non usano un COC e che non sono in gravidanza, svilupperanno una TEV in un periodo di un anno. In una singola donna, però, il rischio può essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere oltre).

    Si stima¹ che su 10.000 donne che usano un COC contenente drospirenone, tra 9 e 12 svilupperanno una TEV in un anno; questo dato si confronta con circa 6² donne che usano un COC contenente levonorgestrel.

    In entrambi i casi, il numero di TEV all’anno è inferiore al numero previsto in gravidanza o nel periodo post–parto.

    La TEV può essere fatale nell’1–2% dei casi.

    ¹ Queste incidenze sono state stimate dalla totalità dei dati di studi epidemiologici, usando i rischi relativi dei diversi prodotti rispetto ai COC contenenti levonorgestrel;

    ² Valore mediano dell’intervallo 5–7 per 10.000 donne/anno, basato su un rischio relativo di circa 2,3–3,6 dei COC contenenti levonorgestrel rispetto al non uso.

    Molto raramente, nelle donne che usano COC sono stati riportati casi di trombosi a carico di altri vasi sanguigni, ad es. vene e arterie epatiche, mesenteriche, renali o retiniche.

    Fattori di rischio di TEV

    Il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano COC può aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono più di uno (vedere Tabella 1).

    MYWY è controindicato se una donna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo 4.3). Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale di TEV. Se si ritiene che il rapporto rischi–benefici sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3).

    Tabella 1: Fattori di rischio di TEV

    Fattore di rischio Commento
    Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante da considerare se sono presenti anche altri fattori di rischio.
    Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe o pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore. Nota: l’immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo di durata > 4 ore, può anche essere un fattore di rischio di TEV, specialmente in donne con altri fattori di rischio. In queste situazioni è consigliabile interrompere l’uso del cerotto/della pillola/dell’anello (in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e non riavviarlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilità. Per evitare gravidanze indesiderate si deve utilizzare un altro metodo contraccettivo. Se MYWY non è stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico.
    Anamnesi familiare positiva (tromboembolia venosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC.
    Altre condizioni mediche associate a TEV Cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme.
    Età avanzata In particolare al di sopra dei 35 anni.

    Non vi è accordo sul possibile ruolo delle vene varicose e della tromboflebite superficiale nell’esordio e nella progressione della trombosi venosa.

    Il maggior rischio di tromboembolia in gravidanza, in particolare nel periodo di 6 settimane del puerperio, deve essere preso in considerazione (per informazioni su "Fertilità, gravidanza e allattamento" vedere paragrafo 4.6).

    Sintomi di TEV (trombosi venosa profonda ed embolia polmonare)

    Nel caso si presentassero sintomi di questo tipo, le donne devono rivolgersi immediatamente a un medico e informarlo che stanno assumendo un COC.

    I sintomi di trombosi venosa profonda (TVP) possono includere:

    – gonfiore unilaterale della gamba e/o del piede o lungo una vena della gamba;

    – dolore o sensibilità alla gamba che può essere avvertito solo in piedi o camminando;

    – maggiore sensazione di calore nella gamba colpita; pelle della gamba arrossata o con colorazione anomala.

    I sintomi di embolia polmonare (EP) possono includere:

    – comparsa improvvisa e inspiegata di mancanza di respiro e di respirazione accelerata;

    – tosse improvvisa che può essere associata a emottisi;

    – dolore acuto al torace;

    – stordimento grave o capogiri;

    – battito cardiaco accelerato o irregolare.

    Alcuni di questi sintomi (come "mancanza di respiro" e "tosse") sono aspecifici e possono essere interpretati erroneamente come eventi più comuni o meno gravi (ad es. infezioni delle vie respiratorie).

    Altri segni di occlusione vascolare possono includere: dolore improvviso, gonfiore o colorazione blu pallida di un’estremità.

    Se l’occlusione ha luogo nell’occhio i sintomi possono variare da offuscamento indolore della vista fino a perdita della vista. Talvolta la perdita della vista avviene quasi immediatamente.

    Rischio di tromboembolia arteriosa (TEA)

    Studi epidemiologici hanno associato l’uso dei COC a un aumento del rischio di tromboembolie arteriose (infarto miocardico) o di incidenti cerebrovascolari (ad es. attacco ischemico transitorio, ictus). Gli eventi tromboembolici arteriosi possono essere fatali.

    Fattori di rischio di TEA

    Il rischio di complicanze tromboemboliche arteriose o di un incidente cerebrovascolare nelle donne che utilizzano COC aumenta in presenza di fattori di rischio (vedere Tabella 2). MYWY è controindicato se una donna presenta un fattore di rischio grave o più fattori di rischio di TEA che aumentano il suo rischio di trombosi arteriosa (vedere paragrafo 4.3). Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori – in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale. Se si ritiene che il rapporto rischi–benefici sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3).

    Tabella 2: Fattori di rischio di TEA

    Fattore di rischio Commento
    Età avanzata In particolare al di sopra dei 35 anni
    Fumo Alle donne deve essere consigliato di non fumare se desiderano usare un COC. Alle donne di età superiore a 35 anni che continuano a fumare deve essere vivamente consigliato l’uso di un metodo contracettivo diverso.
    Ipertensione  
    Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante nelle donne con altri fattori di rischio.
    Anamnesi familiare positiva (tromboembolia arteriosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC.
    Emicrania Un aumento della frequenza o della gravità dell’emicrania durante l’uso di COC (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può rappresentare un motivo di interruzione immediata.
    Altre condizioni mediche associate ad eventi vascolari avversi Diabete mellito, iperomocisteinemia, valvulopatia e fibrillazione atriale, dislipoproteinemia e lupus eritematoso sistemico.

    La presenza di un grave fattore di rischio o di molteplici fattori di rischio, rispettivamente, per le malattie venose o arteriose può anche costituire una controindicazione. Si deve prendere in considerazione anche la possibilità di una terapia anticoagulante. Le utilizzatrici di contraccettivo orale combinato devono essere avvisate in particolare di contattare il medico qualora si manifestino possibili sintomi di trombosi. Nel caso di trombosi sospetta o accertata, l’uso del contraccettivo orale combinato deve essere interrotto. Si deve ricorrere ad un metodo contraccettivo alternativo adeguato a causa della teratogenicità della terapia anticoagulante (cumarinici).

    Sintomi di TEA

    Nel caso si presentassero sintomi di questo tipo, le donne devono rivolgersi immediatamente a un operatore sanitario e informarlo che stanno assumendo un COC.

    I sintomi di incidente cerebrovascolare possono includere:

    – intorpidimento o debolezza improvvisa del viso, di un braccio o di una gamba, soprattutto su un lato del corpo;

    – improvvisa difficoltà a camminare, capogiri, perdita dell’equilibrio o della coordinazione;

    – improvvisa confusione, difficoltà di elocuzione o di comprensione;

    – improvvisa difficoltà a vedere con uno o con entrambi gli occhi;

    – improvvisa emicrania, grave o prolungata, senza causa nota;

    – perdita di conoscenza o svenimento con o senza convulsioni.

    Sintomi temporanei suggeriscono che si tratti di un attacco ischemico transitorio (TIA).

    I sintomi di infarto miocardico (IM) possono includere:

    – dolore, fastidio, pressione, pesantezza, sensazione di schiacciamento o di pienezza al torace, a un braccio o sotto lo sterno;

    – fastidio che si irradia a schiena, mascella, gola, braccia, stomaco;

    – sensazione di pienezza, indigestione o soffocamento;

    – sudorazione, nausea, vomito o capogiri;

    – estrema debolezza, ansia o mancanza di respiro;

    – battiti cardiaci accelerati o irregolari.

    Tumori

    In alcuni studi epidemiologici è stato riportato un aumentato rischio di cancro della cervice nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati da molto tempo (> 5 anni); ma continuano a esservi controversie sulla misura in cui tale dato sia attribuibile agli effetti confondenti del comportamento sessuale e di altri fattori quali l’infezione da papilloma–virus umano (HPV).

    Una meta–analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che sussiste un leggero aumento del rischio relativo (RR=1,24) di diagnosi di carcinoma mammario nelle donne che usano attualmente contraccettivi orali combinati. Tale eccesso di rischio gradualmente si riduce nel corso dei 10 anni successivi all’interruzione del trattamento con contraccettivi orali combinati. Poiché il carcinoma mammario è raro nelle donne al di sotto dei 40 anni d’età, il maggiore numero di diagnosi di carcinoma mammario nelle utilizzatrici attuali e recenti di contraccettivi orali combinati è basso in relazione al rischio complessivo di carcinoma mammario. Questi studi non forniscono alcuna evidenza sul possibile rapporto di causalità. Il maggior rischio osservato può essere dovuto ad una diagnosi precoce del carcinoma mammario nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati, agli effetti biologici dei contraccettivi orali combinati o a una combinazione di questi due fattori. I carcinomi mammari diagnosticati nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati tendono ad essere in uno stadio clinicamente meno avanzato rispetto a carcinomi diagnosticati nelle donne che non li hanno mai utilizzati.

    In rari casi nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati sono stati osservati tumori epatici benigni, e in casi ancor più rari, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno determinato emorragie intra–addominali potenzialmente mortali. Nelle donne che assumono contraccettivi orali combinati i tumori epatici devono essere presi in considerazione nella diagnosi differenziale di forte dolore alla parte superiore dell’addome, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intra–addominale.

    Con l’utilizzo di contraccettivi orali combinati a dosaggio più elevato (50 mcg di etinilestradiolo) il rischio di cancro endometriale ed ovarico è ridotto. Resta ancora da confermare se ciò sia valido anche per i contraccettivi orali combinati a dosaggio più basso.

    Altre condizioni

    La componente progestinica di MYWY è un antagonista dell’aldosterone con proprietà di risparmio del potassio. Nella maggioranza dei casi non sono attesi aumenti dei livelli di potassio. Tuttavia, in uno studio clinico condotto in alcuni pazienti con compromissione della funzionalità renale lieve o moderata trattati in concomitanza con medicinali risparmiatori di potassio, i livelli sierici di potassio sono apparsi leggermente, ma non significativamente, aumentati durante l’assunzione di drospirenone. Pertanto, si raccomanda di controllare il potassio sierico durante il primo ciclo di trattamento in pazienti con insufficienza renale e valori pre–trattamento di potassio sierico nell’intervallo superiore di riferimento, e in particolare durante l’uso concomitante di medicinali risparmiatori di potassio. Vedere anche paragrafo 4.5.

    Le donne con ipertrigliceridemia, o anamnesi familiare positiva per l’ipertrigliceridemia, possono essere più a rischio di pancreatite durante l’uso di contraccettivi orali combinati.

    Sebbene siano stati riportati piccoli aumenti della pressione sanguigna in molte donne che assumono contraccettivi orali combinati, gli innalzamenti pressori clinicamente rilevanti sono rari. Solo in questi rari casi l’immediata interruzione dell’uso del contraccettivo orale combinato è giustificata. Se, durante l’uso di un contraccettivo orale combinato in presenza di un preesistente stato ipertensivo, si rilevano valori pressori costantemente elevati o un significativo incremento della pressione sanguigna non risponde adeguatamente al trattamento antipertensivo, il contraccettivo orale combinato deve essere sospeso. Se appropriato, l’uso del contraccettivo orale combinato può essere ripreso qualora si riescono ad ottenere valori normali con terapia antipertensiva.

    È stata segnalata la comparsa o il peggioramento delle seguenti condizioni sia durante la gravidanza, sia durante l’uso dei contraccettivi orali combinati, ma l’evidenza di una correlazione con l’uso dei contraccettivi orali combinati non è definitiva: ittero e/o prurito correlato a colestasi; formazione di calcoli biliari; porfiria; lupus eritematoso sistemico; sindrome emolitico–uremica; corea di Sydenham; herpes gestazionale; perdita dell’udito correlata a otosclerosi.

    Nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell’angioedema.

    Disturbi acuti o cronici della funzionalità epatica possono richiedere l’interruzione dell’uso dei contraccettivi orali combinati fino a normalizzazione dei marcatori della funzione epatica. Una recidiva di ittero colestatico e/o prurito correlato a colestasi, verificatisi in precedenza durante la gravidanza o un trattamento con steroidi sessuali, rende necessaria l’interruzione dell’uso dei contraccettivi orali combinati.

    Sebbene i contraccettivi orali combinati possano avere un effetto sulla resistenza periferica all’insulina e sulla tolleranza al glucosio, non vi è evidenza di una necessità di modificare il regime terapeutico nelle donne diabetiche che utilizzano contraccettivi orali combinati a basso dosaggio (contenenti < 0,05 mg di etinilestradiolo). Tuttavia, le donne diabetiche devono essere monitorate con attenzione, in particolare nella fase iniziale di impiego dei contraccettivi orali combinati.

    Durante l’uso di contraccettivi orali combinati è stato riportato peggioramento della depressione endogena, dell’epilessia, del morbo di Crohn e della colite ulcerosa.

    Occasionalmente può insorgere cloasma, in particolare nelle donne con anamnesi di cloasma gravidico. Le donne con tendenza al cloasma devono evitare l’esposizione al sole o alle radiazioni ultraviolette durante l’assunzione di contraccettivi orali combinati.

    Ogni compressa di colore rosa di questo medicinale contiene 44 mg di lattosio monoidrato, ed ogni compressa di colore bianco contiene 89,5 mg di lattosio anidro. Questo quantitativo deve essere preso in considerazione dalle pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio che seguono una dieta priva di lattosio.

    Esami/ visite mediche

    Prima di iniziare o di riprendere l’uso di MYWY si deve raccogliere un’anamnesi completa (inclusa l’anamnesi familiare) ed escludere una gravidanza in corso. Si deve misurare la pressione sanguigna ed eseguire un esame clinico tenendo presenti le controindicazioni (vedere paragrafo 4.3) e le avvertenze (vedere paragrafo 4.4). È importante attirare l’attenzione della donna sulle informazioni relative alla trombosi venosa o arteriosa, incluso il rischio associato a MYWY rispetto ad altri COC, i sintomi di TEV e TEA, i fattori di rischio noti e cosa fare in caso di sospetta trombosi.

    La donna deve anche essere informata della necessità di leggere attentamente il foglio illustrativo e di seguirne i consigli. La frequenza e il tipo di esami devono basarsi sulle linee guida stabilite e devono adattarsi alla singola donna.

    Le donne devono essere informate che i contraccettivi ormonali non proteggono dalle infezioni da HIV (AIDS) e da altre malattie sessualmente trasmesse.

    Ridotta efficacia

    L’efficacia dei contraccettivi orali combinati può essere ridotta in caso di dimenticanza delle compresse attive (vedere paragrafo 4.2), di disturbi gastrointestinali durante l’assunzione delle comprese attive (vedere paragrafo 4.2) o di trattamenti concomitanti con altri medicinali (vedere paragrafo 4.5).

    Ridotto controllo del ciclo

    Con tutti i contraccettivi orali combinati si possono verificare perdite di sangue irregolari (spotting o sanguinamento da rottura), in particolare nei primi mesi di utilizzo. Pertanto, la valutazione di qualsiasi perdita ematica irregolare è significativa solo dopo un intervallo di adattamento di circa tre cicli.

    Se le irregolarità del sanguinamento persistono o si verificano dopo cicli in precedenza regolari, devono essere prese in considerazione possibili cause non ormonali e applicate procedure diagnostiche adeguate per escludere la presenza di neoplasie maligne o di una gravidanza. Tali procedure possono includere il raschiamento.

    In alcune donne il sanguinamento da sospensione può non verificarsi durante i giorni di assunzione delle compresse placebo. Se il contraccettivo orale combinato è stato assunto correttamente, secondo le istruzioni riportate nel paragrafo 4.2, è improbabile che la donna sia in stato di gravidanza. Tuttavia, se il contraccettivo orale combinato non è stato assunto secondo queste indicazioni nel periodo precedente alla prima mancata emorragia da sospensione, oppure se sono saltate due emorragie da sospensione, è necessario escludere una gravidanza prima di proseguire l’uso del contraccettivo orale combinato.

    Gravidanza

    Gravidanza

    MYWY non è indicato durante la gravidanza.

    Se si verifica una gravidanza durante l’uso di MYWY, il medicinale deve essere sospeso immediatamente. Estesi studi epidemiologici non hanno rivelato né un aumento del rischio di difetti alla nascita nei bambini di donne che hanno fatto uso di contraccettivi orali combinati prima della gravidanza, né un effetto teratogeno in caso di assunzione accidentale di contraccettivi orali combinati durante la gravidanza.

    Gli studi sugli animali hanno mostrato effetti indesiderati durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 5.3). In base a questi dati sugli animali, non possono essere esclusi effetti indesiderati dovuti all’azione ormonale dei principi attivi. Tuttavia, l’esperienza generale con l’uso di contraccettivi orali combinati durante la gravidanza, non ha fornito alcuna prova di reali effetti avversi nell’uomo.

    I dati disponibili relativi all’uso di MYWY durante la gravidanza sono troppo limitati per consentire di trarre delle conclusioni riguardo gli effetti negativi di MYWY sulla gravidanza, sulla salute del feto o del neonato. Ad oggi, non sono disponibili dati epidemiologici rilevanti.

    Il maggior rischio di tromboembolia nel periodo dopo il parto, deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l’assunzione di MYWY (vedere paragrafo 4.2. e 4.4).

    Allattamento

    L’allattamento può essere influenzato dai contraccettivi orali combinati poiché questi possono ridurre la quantità e modificare la composizione del latte materno. Pertanto, l’uso dei contraccettivi orali combinati non deve essere generalmente raccomandato fino allo svezzamento completo. Minime quantità di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte materno durante l’uso di contraccettivi orali combinati.

    Effetti Collaterali

    Descrizione di alcune reazioni avverse

    Nelle donne che usano COC è stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, e tale rischio è discusso più dettagliatamente nel paragrafo 4.4.

    Le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante l’uso di MYWY.

    La tabella sottostante riporta le reazioni avverse secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA (MedDRA SOCs). Le frequenze sono basate su dati clinici. È stato utilizzato il termine MedDRA più appropriato per descrivere una specifica reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate.

    Reazioni avverse al farmaco che sono state associate all’uso di MYWY come contraccettivo orale o nel trattamento dell’acne volgare moderata secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA e i termini MedDRA.

    Classificazione per sistemi e organi Comuni (da ≥1/100 a <1/10) Non comuni (da ≥1/1.000 a <1/100) Rari (da ≥1/10.000 a <1/1.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    (MedDRA versione 9.1)
    Infezioni e infestazioni     Candidiasi  
    Patologie del sistema emolinfopoietico     Anemia, trombocitemia  
    Disturbi del sistema immunitario     Reazione allergica Ipersensibilità
    Patologie endocrine     Patologie endocrine  
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione     Aumento dell’appetito, anoressia, iperkaliemia, iponatriemia  
    Disturbi psichiatrici Labilità emotiva Depressione, nervosismo, sonnolenza Anorgasmia, insonnia  
    Patologie del sistema nervoso Cefalea Capogiri, parestesia Vertigini, tremore  
    Patologie dell’occhio     Congiuntivite, secchezza oculare, disturbi oculari  
    Patologie cardiache     Tachicardia  
    Patologie vascolari   Emicrania, vene varicose, ipertensione Tromboembolia venosa, tromboembolia arteriosa, flebite, disturbi vascolari, epistassi, sincope  
    Patologie gastrointestinali Nausea Dolore addominale, vomito, dispepsia, flatulenza, gastrite, diarrea Addome ingrossato, disturbi gastrointestinali, pienezza gastrointestinale, ernia iatale, candidiasi orale, stipsi, bocca secca  
    Patologie epatobiliari     Dolore biliare, colecistite  
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Acne, prurito, eruzione cutanea Cloasma, eczema, alopecia, dermatite acneiforme, secchezza della cute, eritema nodoso, ipertricosi, patologie della cute, strie cutanee, dermatite da contatto, dermatite fotosensibile, noduli cutanei Eritema multiforme
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Dolore alla schiena, dolore alle estremità, crampi muscolari    
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Dolore al seno, metrorragia*, amenorrea Candidiasi vaginale, dolore pelvico, ingrossamento del seno, seno fibrocistico, sanguinamento uterino/vaginale*, secrezioni genitali, vampate di calore, vaginite, disturbi mestruali, dismenorrea, ipomenorrea, menorragia, secchezza vaginale, PAP test sospetto, diminuzione della libido Dispareunia, vulvovaginite, sanguinamento post–coitale, sanguinamento da sospensione, cisti mammaria, iperplasia del seno, neoplasma del seno, polipo cervicale, atrofia endometriale, cisti ovariche, ingrossamento dell’utero  
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Astenia, aumento della sudorazione, edema (generalizzato, periferico, facciale) Malessere  
    Esami diagnostici   Aumento di peso Diminuzione di peso  

    *i sanguinamenti irregolari di solito diminuiscono durante il trattamento continuato.

    I seguenti eventi avversi gravi sono stati segnalati nelle donne che fanno uso di contraccettivi orali combinati, e sono stati discussi nel paragrafo 4.4:

    • Ipertensione;

    • Tumori epatici;

    • Insorgenza o aggravamento di condizioni per le quali la relazione di causalità con l’uso di contraccettivi orali combinati non è dimostrata: morbo di Crohn, colite ulcerosa, epilessia, mioma uterino, porfiria, lupus eritematoso sistemico, herpes gestazionale, corea di Sydenham, sindrome emolitico–uremica, ittero colestatico;

    • Cloasma;

    • Disturbi acuti o cronici della funzionalità epatica possono richiedere la sospensione dell’uso di contraccettivi orali combinati fino alla normalizzazione dei marcatori epatici.

    • Nelle donne con angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell’angioedema.

    Nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati la frequenza della diagnosi di carcinoma mammario è leggermente superiore. Poichè il carcinoma mammario è raro nelle donne al di sotto dei 40 anni di età, il numero dei casi in più è modesto se rapportato al rischio complessivo di carcinoma mammario. La correlazione con i contraccettivi orali combinati non è nota. Per ulteriori informazioni, vedere paragrafi 4.3 e 4.4.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Compresse rivestite con film attive (rosa):

    Nucleo della compressa:

    • Lattosio monoidrato

    • Amido pregelatinizzato (mais)

    • Povidone K–30 (E1201)

    • Croscarmellosa sodica

    • Polisorbato 80

    • Magnesio stearato (E572)

    Film di rivestimento della compressa:

    • Polivinil alcol

    • Titanio diossido (E171)

    • Macrogol 3350

    • Talco

    • Ossido di ferro giallo (E172)

    • Ossido di ferro rosso (E172)

    • Ossido di ferro nero (E172)

    Compresse rivestite con film di placebo (bianche):

    Nucleo della compressa:

    • Lattosio anidro

    • Povidone (E1201)

    • Magnesio stearato (E572)

    Film di rivestimento della compressa:

    • Polivinil alcol

    • Titanio diossido (E171)

    • Macrogol 3350

    • Talco

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.