Ticerin (Teva italia srl)

Compresse rivestite divisibili 7cpr riv 10mg

da4.00 €
Principio attivo:Cetirizina dicloridrato
Gruppo terapeutico:Antistaminici per uso sistemico
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Sop - non richiesta
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • rinite allergica stagionale e perenne
  • orticaria
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    Posologia

    Bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni:

    5 mg due volte al giorno (metà compressa due volte al giorno).

    Adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni:

    10 mg una volta al giorno (1 compressa)

    Pazienti anziani:

    sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale

    non risulta necessaria alcuna riduzione della dose.

    Pazienti con compromissione della funzione renale da moderata a grave:

    non sono disponibili dati che documentino il rapporto di efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione della funzione renale. Poiché cetirizina viene escreta principalmente per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non è possibile far uso di un trattamento alternativo gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale. Consultare la tabella che segue e adattare la dose come indicato. L’uso della tabella richiede la stima della clearance della creatinina (CLcr) del paziente in ml/min. La CLcr (ml/min) può essere ricavata sulla base della determinazione della creatinina sierica (mg/dl) secondo la seguente formula:

    CLcr = [140 – età (anni)] x peso (kg) (x 0,85 per le donne)
    72 x creatinina sierica (mg/dl)

    Adattamento del dosaggio per i pazienti adulti con compromissione della funzione renale:

    Gruppo Clearance della creatinina (ml/min) Dose e frequenza
    Normale ≥ 80 10 mg una volta al giorno
    Lieve 50–79 10 mg una volta al giorno
    Moderata 30–49 5 mg una volta al giorno
    Grave < 30 5 mg una volta ogni 2 giorni
    Malattia renale all’ ultimo stadio – pazienti in dialisi < 10 Controindicato

    Nei pazienti pediatrici con compromissione della funzione renale, la dose deve essere adattata individualmente tenendo conto della clearance renale del paziente e del suo peso corporeo.

    Pazienti con compromissione della funzionalità epatica:

    nei pazienti con la sola compromissione della funzionalità epatica non è necessario alcun adattamento della dosaggio.

    Pazienti con compromissione della funzione epatica e renale:

    si raccomanda un adattamento della dose (vedere "Pazienti con compromissione della funzione renale da moderata a grave").

    Modo di somministrazione

    Le compresse vanno deglutite con un bicchiere d’acqua.

    Indicazioni per dividere le compresse

    Porre la compressa su una superficie dura e piana (come il piano di un tavolo o un piatto) con la linea di incisione rivolta verso l’alto. Quindi premere contemporaneamente con le dita (pollici o indici) in modo breve ma deciso sui bordi esterni a destra e a sinistra della linea di incisione.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • antistaminico non sono previste interazioni
  • interazione
  • pseudoefedrina
  • teofillina
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    Avvertenze

    Alle dosi terapeutiche non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con l’alcool (per livelli ematici di alcool di 0,5 g/L). Tuttavia, in caso di assunzione concomitante di alcool si raccomanda cautela.

    Si deve prestare attenzione nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (per es. lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica), poiché la cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.

    Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.

    L’uso della formulazione in compressa rivestita con film non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 6 anni poiché questa formulazione non permette un appropriato adattamento della dose.

    I test cutanei per le allergie vengono inibiti dagli antistaminici, pertanto prima di effettuarli è necessario un periodo di wash–out (3 giorni).

    Popolazione pediatrica

    L’uso della formulazione in compressa rivestita con film non è consigliata nei bambini di età inferiore ai 6 anni, in quanto questa formulazione non permette una regolazione appropriata della dose.

    Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o

    malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Per la cetirizina sono disponibili pochissimi dati clinici sulle gravidanze esposte al trattamento. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Occorre cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in stato di gravidanza.

    Allattamento

    La cetirizina viene escreta nel latte materno, a concentrazioni comprese tra 0,25 e 0,90 di quella misurata nel plasma, a seconda dei tempi di campionamento dalla somministrazione. Occorre pertanto cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in allattamento.

    Effetti Collaterali

    Studi clinici hanno dimostrato che cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea. In alcuni casi è stata riferita una stimolazione paradossa del SNC.

    Sebbene la cetirizina sia un antagonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati riferiti casi isolati di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione dell’occhio e secchezza delle fauci.

    Sono stati segnalati casi di alterazione della funzionalità epatica, con innalzamento degli enzimi epatici accompagnato da bilirubina elevata. La maggior parte di questi casi si risolve con l’interruzione del trattamento con cetirizina dicloroidrato.

    Sperimentazioni cliniche

    Sono state effettuate sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco o studi di farmacologia clinica, che hanno confrontato la cetirizina verso placebo o altri antistaminici alla dose raccomandata (10 mg/giorni di cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, su oltre 3200 soggetti esposti alla cetirizina.

    In base a questi dati, nelle sperimentazioni controllate verso placebo sono stati segnalati i seguenti eventi avversi con una incidenza pari o superiore all’1,0% con cetirizina 10 mg:

    Eventi avversi (WHO–ART) Cetirizina 10 mg (n= 3260) Placebo (n= 3061)
    Organismo nel suo insieme – patologie sistemiche    
    Affaticamento 1,63 % 0,95 %
    Patologie del sistema nervoso centrale e periferico    
    Capogiri 1,10 % 0,98 %
    Cefalea 7,42 % 8,07 %
    Patologie del sistema gastrointestinale    
    Dolore addominale 0,98 % 1,08 %
    Secchezza delle fauci 2,09 % 0,82 %
    Nausea 1,07 % 1,14 %
    Disturbi psichiatrici    
    Sonnolenza 9,63 % 5,00 %
    Patologie del sistema respiratorio    
    Faringite 1,29 % 1,34 %

    Sebbene statisticamente l’ incidenza della sonnolenza con la cetirizina sia stata più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Come dimostrato in altri studi, i test obiettivi hanno dimostrato che nei giovani volontari sani, alla dose giornaliera raccomandata il farmaco non influiva sulle normali attività quotidiane.

    Le reazioni farmacologiche avverse presentatesi con incidenza pari o superiore all’1 % nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, inclusi nelle sperimentazioni cliniche controllate verso placebo o negli studi di farmacologia clinica, sono:

    Evento avverso (WHO–ART) Cetirizina 10 mg (n= 1656) Placebo (n= 1294)
    Patologie del sistema gastrointestinale    
    Diarrea 1,0 % 0,6 %
    Disturbi psichiatrici    
    Sonnolenza 1,8 % 1,4 %
    Patologie del sistema respiratorio    
    Rinite 1,4 % 1,1 %
    Organismo nel suo insieme patologie sistemiche    
    Spossatezza 1,0 % 0,3 %

    Esperienza post–marketing

    Agli eventi avversi riferiti durante gli studi clinici ed elencati nel paragrafo precedente, vanno aggiunti i casi isolati delle seguenti reazioni avverse riportati nell’esperienza post–marketing. Per questi effetti indesiderati riportati meno frequentemente, le frequenze stimate sono: Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Molto raro: trombocitopenia

    Disturbi del sistema immunitario

    Raro: ipersensibilità

    Molto raro: shock anafilattico

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione

    Frequenza non nota: aumento dell’appetito

    Disturbi psichiatrici

    Non comune: agitazione

    Raro: aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia

    Molto raro: tic

    Frequenza non nota: idea suicida

    Patologie del sistema nervoso

    Non comune: parestesia

    Raro: convulsioni

    Molto raro: disgeusia, discinesia, distonia, sincope, tremori

    Frequenza non nota: amnesia, compromissione della memoria

    Patologie dell’occhio

    Molto raro: Disturbi dell’accomodazione dell’occhio, offuscamento della vista, oculorotazione

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Frequenza non nota: vertigini

    Patologie cardiache

    Raro: tachicardia

    Patologie gastrointestinali

    Non comune: diarrea

    Patologie epatobiliari

    Raro: funzione epatica anormale (aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, γ–GT e bilirubina)

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non comune: prurito, eruzione cutanea

    Raro: orticaria

    Molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaco

    Patologie renali e urinarie

    Molto raro: disuria, enuresi

    Frequenza non nota: ritenzione urinaria

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune: astenia, malessere

    Raro: edema

    Esami diagnostici

    Raro: aumento di peso

    Segnalazione delle reazioni avverse

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

    Eccipienti

    Nucleo:

    Lattosio monoidrato

    Cellulosa microcristallina

    Silice colloidale anidra

    Magnesio stearato

    Rivestimento:

    Titanio diossido (E171)

    Ipromellosa (E464)

    Macrogol

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.