Lattulosio zen (Zentiva italia srl)

Sciroppo scir 200ml

a discrezione
Principio attivo:Lattulosio
Gruppo terapeutico:Farmaci per la costipazione
Tipo di farmaco:Farmaco da banco
Rimborsabilità:C
Ricetta:Otc - libera vendita
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • stitichezza occasionale
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    Posologia

    Adulti: la posologia giornaliera è di 10–15 g in due somministrazioni.

    Tale posologia può essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale o del quadro clinico.

    Bambini: da 2,5 a 10 g/die, anche in un’ unica somministrazione, a seconda dell’età e della gravità del caso.

    Lattanti: in media 2,5 g al giorno.

    OSMOLAC S. PELLEGRINO granulato per soluzione orale può essere somministrato sciolto in acqua oppure diluito opportunamente nel latte o in altre bevande.

    La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.

    Assumere preferibilmente la sera.

    I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.

    Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico. Tuttavia OSMOLAC S. PELLEGRINO contiene, oltre al lattulosio, anche galattosio, lattosio e piccole quantità di altri zuccheri. Di ciò deve essere tenuto conto nel trattamento dei pazienti diabetici e in pazienti che seguono diete ipocaloriche.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • dolore addominale acuto o di origine sconosciuta
  • nausea
  • vomito
  • ostruzione o stenosi intestinale
  • sanguinamento rettale
  • grave stato di disidratazione
  • gravidanza
  • allattamento
  • bambini
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    Interazioni
  • lassativi
  • dopo
  • lassativo
  • tetracicline
  • farmaci somministrati contemporaneamente per via orale
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    Avvertenze

    Avvertenze

    L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.

    Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.

    L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

    Precauzioni per l’uso

    Nei bambini al di sotto dei 2 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.

    Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.

    Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.

    È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.

    Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale è opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate; tali dosi potranno essere aumentate gradualmente in rapporto alla risposta del paziente.

    Gravidanza

    Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.

    Effetti Collaterali

    Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Flatulenza.

    In rari casi il lattulosio può causare meteorismo e crampi addominali, solitamente di lieve entità e che recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. In caso contrario è opportuna una riduzione della dose.

    Eccipienti

    Sciroppo: sodio benzoato, acqua purificata.

    Bustine: nessun eccipiente.

    Conservazione

    Nessuna.