Provera (Pfizer italia srl)

Compresse 30cpr 250mg

da50.25 €
Principio attivo:Medrossiprogesterone acetato
Gruppo terapeutico:Ormoni e sostanze correlate
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rnr - non ripetibile (ex s/f)
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • carcinoma mammario
  • anoressia–cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da aids
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    Posologia

    Carcinoma endometriale e renale: da 200 a 400 mg/die.

    Carcinoma mammario: non meno di 400 mg/die.

    Il trattamento con PROVERA deve essere continuato sino a quando è evidente una risposta positiva al trattamento.

    Nota: la risposta al trattamento ormonale del carcinoma dell’endometrio, del rene e della mammella, può non essere evidente sino a 8–10 settimane dall’inizio della terapia.

    Una rapida progressione della malattia durante la terapia con PROVERA impone l’interruzione del trattamento col farmaco.

    Sindrome anoressia–cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS: 1000 mg/die in un’unica somministrazione o in due somministrazioni giornaliere.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • medrossiprogesterone acetato
  • insufficienza epatica
  • neoplasia mammaria o genitale
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    Interazioni
  • amminoglutetimmide
  • interazione
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    Avvertenze

    • Nei casi di emorragia vaginale non diagnosticata, si consigliano adeguate misure diagnostiche.

    • Poichè i progestinici possono causare un certo grado di ritenzione idrica, devono essere tenute

    sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore.

    • Pazienti con anamnesi di depressione clinica devono essere attentamente monitorati durante la

    terapia con PROVERA.

    • È stata notata una diminuzione nella tolleranza al glucosio durante il trattamento con

    progestinici. Per questo motivo i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza nel corso della terapia progestinica.

    • I patologi (laboratorio) devono essere informati dell’uso di medrossiprogesterone acetato da

    parte del paziente se il tessuto endometriale o endocervicale viene sottoposto ad esame.

    • Il medico/laboratorio devono essere informati che l’uso di medrossiprogesterone acetato può

    diminuire i livelli dei seguenti markers endocrini:

    a. steroidi del plasma/urine (ad es. cortisolo, estrogeno, pregnandiolo, progesterone, testosterone)

    b. gonadotropine del plasma/urine (ad es. LH e FSH)

    c. globulina legante l’ormone sessuale.

    • Se si dovesse verificare un’improvvisa parziale o totale perdita della vista o in caso di

    esoftalmo, diplopia o emicrania, interrompere il trattamento e, prima di continuarlo, effettuare un controllo oftalmico onde escludere la presenza di edema della papilla e di lesione vascolare retinica.

    • Il medrossiprogesterone acetato non è stato associato casualmente con l’induzione di disturbi

    trombotici o tromboembolici, tuttavia il suo uso non è raccomandato in pazienti con un’anamnesi di tromboembolismo venoso (TEV). Si raccomanda l’interruzione del trattamento con medrossiprogesterone acetato in pazienti che sviluppano TEV durante la terapia.

    • Il medrossiprogesterone acetato può determinare sintomi cushingoidi.

    • Alcuni pazienti in trattamento con medrossiprogesterone acetato possono manifestare una

    funzionalità adrenale soppressa. Il medrossiprogesterone acetato può diminuire i livelli ematici di ACTH e di idrocortisone.

    • Il medico/laboratorio devono essere informati che in aggiunta ai biomarkers endocrini elencati al paragrafo "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego" (paragrafo 4.4), l’uso di medrossiprogesterone acetato per indicazione oncologica può determinare inoltre un’insufficienza parziale surrenalica (diminuzione della risposta dell’asse ipofisi–surrene) durante il test al metopirone. Cosi è necessario dimostrare l’abilità della corteccia surrenalica a rispondere all’ACTH prima di somministrare il metopirone.

    • Ipercalcemia in pazienti portatori di metastasi ossee.

    • Insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3).

    • Insufficienza renale.

    Attività simil–corticoide è stata riportata a seguito di somministrazione di dosi molto elevate (500 mg/die o superiori) impiegate nel trattamento di alcune forme tumorali.

    Il trattamento progestinico nelle pazienti in pre–menopausa può mascherare l’insorgenza del climaterio.

    Diminuzione della densità minerale ossea

    Non ci sono studi degli effetti sulla densità minerale ossea per il medrossiprogesterone somministrato per via orale (ad es. per uso oncologico).

    Si consiglia a tutte le pazienti l’assunzione di un’adeguata quantità di calcio e vitamina D.

    Sarebbe inoltre opportuna una valutazione della densità minerale ossea in quelle pazienti che assumono medrossiprogesterone acetato per trattamenti a lungo termine.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Il medrossiprogesterone acetato è controindicato in donne in gravidanza.

    Alcuni dati suggeriscono una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nel primo trimestre della gravidanza e la presenza di malformazioni genitali congenite nei feti in particolari circostanze.

    Se la paziente rimane incinta durante l’uso di questo farmaco, deve essere informata del potenziale rischio per il feto.

    Allattamento

    Il medrossiprogesterone acetato ed il suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno. Non ci sono evidenze che suggeriscano che questo rappresenta un rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.2 "Proprietà farmacocinetiche").

    Effetti Collaterali

    La tabella qui sotto fornisce un elenco di reazioni avverse al farmaco con frequenza definita sulla base dei dati di tutte le causalità, relativi a 1337 pazienti trattate con MPA in 4 studi cardine che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del MPA nelle indicazioni oncologiche.

    Classificazio ne per sistemi e organi Molto comune (1/10) Comune (1/100, <1/10) Non comune (1/1.000, <1/100) Raro (1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario     Angioedema Ipersensibilità al farmaco   Reazione anafilattica, reazione anafilattoide
    Patologie endocrine     Effetti simil– corticoidi (es. Sindrome di Cushing)     Prolungata anovulazione
    Disturbi del metabolism o e della nutrizione   Alterazioni del peso corporeo, Aumento dell’appetito Esacerbazione del diabete mellito, Ipercalcemia      
    Disturbi psichiatrici   Insonnia Depressione, Euforia, Modifica della libido Nervosismo   Confusione
    Patologie del sistema nervoso   Mal di testa, Vertigini, Tremori   Infarto cerebrale, Sonnolenza   Perdita di concentrazione, Effetti simil– adrenergici
    Patologie dell’occhio           Embolia e trombosi retinica, Cataratta diabetica, Alterazione della vista
    Patologie cardiache     Insufficienza cardiaca congestizia Infarto del miocardio   Tachicardia, Palpitazioni
    Patologie vascolari     Tromboflebite Embolia e trombosi    
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastinic he     Embolia polmonare      
    Patologie gastrointesti nali   Vomito, Stipsi, Nausea Diarrea, Bocca secca      
    Patologie epatobiliari       Ittero    
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Iperidrosi Acne, Irsutismo Alopecia, Rash   Orticaria, Prurito
    Patologie del sistema muscolosche letrico e del tessuto connettivo     Spasmi muscolari      
    Patologie renali e urinarie           Glicosuria
    Patologie dell’apparat o riproduttivo e della mammella   Disfunzione erettile Sanguinamen to uterino disfunzionale (irregolare, aumento, diminuzione, perdite), Dolore al seno.     Amenorrea, Erosioni cervicali uterine, perdite cervicali, Galattorrea. In pazienti maschi e in età giovanile, affetti da AIDS sono stati segnalati casi di impotenza.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministra zione   Ritenzione di liquidi/edema, Affaticamento   Malessere, Piressia    
    Esami diagnostici       Diminuita tolleranza al glucosio, Aumento della pressione del sangue   Test della funzionalità epatica alterati, Aumento della conta dei globuli bianchi, Aumento della conta piastrinica.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

    Eccipienti

    Eccipienti delle compresse: cellulosa microcristallina; amido di mais; sodio benzoato; magnesio stearato; macrogol 400; sodio amido glicolato; sodio docusato; gelatina (Byco C).

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.