Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua.
Losartan Germed può essere somministrato indipendentemente dai pasti.
Ipertensione
Per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L’effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3–6 settimane dall’inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando il dosaggio a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino). Losartan Germed può essere somministrato con altri farmaci antipertensivi, specialmente con i diuretici (ad es. idroclorotiazide).
Ipertensione pediatrica
Vi sono dati limitati sull’efficacia e sulla sicurezza di losartan per il trattamento dell’ipertensione nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra i 6 ed i 16 anni (vedere 5.1: Proprietà farmacodinamiche). Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di età superiore ad un mese (vedere 5.2: Proprietà farmacocinetiche).
Per i pazienti in grado di deglutire compresse, il dosaggio raccomandato è di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. In casi eccezionali il dosaggio può essere aumentato fino ad un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria.
Nei pazienti di peso >50 kg, il dosaggio abituale è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. In casi eccezionali il dosaggio può essere aggiustato fino ad un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera. I dosaggi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici.
Losartan non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 6 anni, in quanto i dati disponibili in questo gruppo di pazienti sono limitati.
Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.4).
Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica (vedere anche paragrafo 4.4).
Insufficienza cardiaca
Il dosaggio iniziale di Losartan Germed in pazienti con insufficienza cardiaca è abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere titolato ad intervalli settimanali (cioè 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno) fino a raggiungere il dosaggio abituale di mantenimento di 50 mg in monosomministrazione giornaliera, in base alla tollerabilità del paziente.
Uso in pazienti con deplezione del volume intravascolare
Per i pazienti con deplezione del volume intravascolare (ad es. quelli trattati con diuretici ad alto dosaggio), deve essere preso in considerazione un dosaggio iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera (vedere paragrafo 4.4).
Uso in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi:
Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi.
Uso in pazienti con compromissione della funzione epatica:
Deve essere preso in considerazione un dosaggio più basso per i pazienti con storia di compromissione della funzione epatica. Non vi è alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzione epatica. Pertanto, losartan è controindicato in pazienti con grave compromissione della funzione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Uso negli anziani
Sebbene si debba valutare l’inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di età superiore ai 75 anni, nell’anziano usualmente non è necessario un aggiustamento di dosaggio.
Ipersensibilità
Angioedema. I pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).
Ipotensione e squilibrio idro–elettrolitico
E’ probabile che si verifichi ipotensione sintomatica in pazienti volume– e/o sodio – depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di losartan oppure quest’ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore (vedere paragrafo 4.2). Questo vale anche per i bambini tra i 6 e i 18 anni.
Squilibrio elettrolitico
Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza di iperkalemia è risultata più alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo placebo. Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con Losartan non è raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione epatica
In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore. Non c’è esperienza terapeutica con losartan in pazienti con compromissione epatica grave. Losartan non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione renale
Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzione renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina–angiotensina–aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente). Come per altri farmaci che hanno effetti sul sistema renina–angiotensina–aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia. Losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico.
Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale
Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.2). La funzione renale deve essere monitorata con regolarità nel corso della terapia con losartan in quanto puo’ andare incontro a deterioramento. Questo vale in modo particolare quando losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzione renale.
Si è riscontrata compromissione della funzione renale con l’uso concomitante di losartan ed ACE inibitori. Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante (vedere paragrafo 4.5).
Trapianto di rene
Non c’è esperienza in pazienti con recente trapianto di rene.
Iperaldosteronismo primario
Pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai medicinali antipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina–angiotensina. Pertanto, l’uso di losartan non è raccomandato.
Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare
Come accade per altri farmaci antipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna in pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare può causare infarto del miocardio o ictus.
Insufficienza cardiaca
Come accade per altri medicinali che agiscono sul sistema renina–angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c’è un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzione renale (spesso acuta). Vi è esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita. Losartan deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l’associazione di losartan con un beta–bloccante (vedere paragrafo 5.1).
Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Eccipienti
Questo medicinale contiene lattosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.
Gravidanza
La terapia con losartan non deve essere iniziata durante la gravidanza. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con losartan. Quando viene diagnostica una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Altre avvertenze e precauzioni
Come si è osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.
Gravidanza
L’uso di losartan, non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso di losartanè controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con losartan. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con Losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.
&EGRAVE; noto che, nella donna, l’esposizione a AIIRA durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).
Se dovesse verificarsi un’esposizione a losartan dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri abbiano assunto losartan devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l’ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento
Poiché non sono disponibili dati riguardanti l’uso di losartan durante l’allattamento, losartan non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l’uso durante l’allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.
Losartan è stato valutato negli studi clinici nel modo seguente:
• in studi clinici controllati sull’ ipertensione essenziale in più di 3000 pazienti adulti di età uguale o superiore a 18 anni
• in uno studio clinico controllato su 177 pazienti pediatrici ipertesi di età compresa tra 6 e 16 anni
• in uno studio clinico controllato in più di 9.000 pazienti ipertesi di età compresa tra 55 e 80 anni con ipertrofia ventricolare sinistra
• in uno studio clinico controllato in più di 7.700 pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica
• in uno studio clinico controllato in più di 1.500 pazienti diabetici di tipo 2 di età uguale o superiore a 31 anni con proteinuria
In questi studi clinici, la reazione avversa più comune è stata il capogiro.
La frequenza delle reazioni avverse elencate di seguito viene definita usando la convenzione seguente: molto comuni (≥ 1/10); comuni (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comuni (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); rari (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto rari (< 1/10.000), frequenza non nota (non può essere stimata in base ai dati disponibili).
Ipertensione
Negli studi clinici controllati sull’ipertensione essenziale in 3.300 pazienti adulti di età uguale o superiore a 18 anni, sono state riportate le seguenti reazioni avverse:
Classificazione sistemica organica | Reazione avversa | Frequenza |
Patologie del sistema nervoso | capogiro, vertigine | Comune |
sonnolenza, cefalea, disturbi del sonno. | Non comune | |
Patologie cardiache | palpitazioni, angina pectoris | Non comune |
Patologie vascolari | ipotensione sintomatica (specialmente in pazienti con deplezione del volume intravascolare, ad es. pazienti con grave insufficienza cardiaca o trattati con diuretici ad alto dosaggio), effetti ortostatici correlati con la dose, eruzione cutanea. | Non comune |
Patologie gastrointestinali | dolore addominale, stitichezza. | Non comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia, affaticamento, edema. | Non comune |
Esami diagnostici | iperkaliemia | Comune |
aumento dell’enzima alanina aminotransferasi (ALT)* | Raro |
*Di solito si risolve dopo sospensione del trattamento
Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra
In uno studio clinico controllato su 9.193 pazienti ipertesi di età compresa tra 55 e 80 anni, con ipertrofia ventricolare sinistra, sono state riportate le seguenti reazioni avverse:
Classificazione sistemica organica | Reazione avversa | Frequenza |
Patologie del sistema nervoso | capogiro | Comune |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | vertigine | Comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia/affaticamento. | Comune |
Insufficienza cardiaca cronica
In uno studio clinico controllato su pazienti con insufficienza cardiaca cronica (vedere studi ELITE I, ELITE II e HEAAL, paragrafo 5.1) sono state riportate le seguenti reazioni avverse:
Classificazione sistemica organica | Reazione avversa | Frequenza |
Patologie del sistema nervoso | capogiro, | Comune |
cefalea | Non comune | |
parestesia | Raro | |
Patologie cardiache | sincope, fibrillazione atriale, accidente cerebrovascolare. | Raro |
Patologie vascolari | Ipotensione, inclusa ipotensione ortostatica. | Comune |
Patologie del sistema emolinfopoietico | anemia | Comune |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | dispnea, tosse | Non comune |
Patologie gastrointestinali | diarrea, nausea, vomito. | Non comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. | orticaria, prurito, eruzione cutanea | Non comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia/affaticamento. | Non comune |
Esami diagnostici | aumento della urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico. | Non comune |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Iperkaliemia* | Non comune |
Patologia renali ed urinarie | Danno renale, insufficienza renale | Comune |
*comuni in pazienti che hanno ricevuto 150 mg di losartan invece di 50 mg
Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale
In uno studio clinico controllato su 1.513 pazienti diabetici di tipo 2 di età uguale o superiore a 31 anni, con proteinuria (studio RENAAL, vedere paragrafo 5.1), le reazioni avverse più comuni correlate al farmaco riportate per losartan sono state le seguenti:
Classificazione sistemica organica | Reazione avversa | Frequenza |
Patologie del sistema nervoso | capogiro, | Comune |
Patologie vascolari | Ipotensione | Comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia/affaticamento. | Comune |
Esami diagnostici | ipoglicemia, iperkaliemia*. | Comune |
*In uno studio clinico condotto su pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con Losartan compresse e 3.4% dei pazienti trattati con placebo hanno sviluppato iperkaliemia> 5,5 mmol/l
Le seguenti reazioni avverse si sono verificate più frequentemente in pazienti che ricevevano losartan rispetto a quelli che ricevevano placebo:
Classificazione sistemica organica | Reazione avversa | Frequenza |
Patologie del sistema emolinfopoietico | anemia | Non nota |
Patologie cardiache | sincope, palpitazioni. | Non nota |
Patologie vascolari | ipotensione ortostatica. | Non nota |
Patologie gastrointestinali | diarrea | Non nota |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | dolore dorsale. | Non nota |
Patologie renali e urinarie | infezioni del tratto urinario. | Non nota |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | sintomi simil influenzali. | Non nota |
Esperienza post–marketing
Le reazioni avverse seguenti sono state riportate nell’esperienza post–marketing:
Classificazione sistemica organica | Reazione avversa | Frequenza |
Patologie del sistema emolinfopoietico | anemia, trombocitopenia | Non nota |
Patologie dell’occhio e labirinto | tinnito | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario: | ipersensibilità: reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringe e della glottide che causa ostruzione delle vie aeree e/o gonfiore del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua. In alcuni di questi pazienti l’angioedema si era già verificato in passato con altri farmaci, compresi gli ACE–inibitori; vasculite, inclusa la porpora di Henoch Schonlein. | Raro |
Patologie del sistema nervoso: | emicrania | Non nota |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: | tosse | Non nota |
Patologie gastrointestinali: | diarrea, pancreatite | Non nota |
Patologie sistemiche e del sito di somministrazione | malessere | Non nota |
Patologie epatobiliari: | epatite anormalità della funzione epatica | Raro Non nota |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: | orticaria, prurito, eruzione cutanea, fotosensibilità | Non nota |
Patologie del sistema muscolo–scheletrico e del tessuto connettivo: | mialgia, artralgia, rabdomiolisi | Non nota |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Disfunzione erettitile, impotenza | Non nota |
Disturbi psichiatrici | depressione | Non nota |
Esami diagnostici | iponatremia | Non nota |
Patologie renali e urinarie :
Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina–aldosterone, nei pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
Il profilo delle reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati
Ogni compressa contiene i seguenti eccipienti:
cellulosa microcristallina (E460)
lattosio monoidrato
amido pregelatinizzato
magnesio stearato (E572)
idrossipropilcellulosa (E463)
ipromellosa (E464)
Losartan Germed 12,5 mg, 50 mg e 100 mg contengono potassio nei quantitativi di seguito indicati:
1,06 mg (0,027 mEq), 4,24 mg (0,108 mEq) e 8,48 mg (0,216 mEq) rispettivamente.
Losartan Germed 12,5 mg compresse contiene anche titanio diossido E171, blu brillante FCF (E 133).
Losartan Germed 50 mg compresse contiene anche titanio diossido (E171).
Losartan Germed 100 mg compresse contiene anche titanio diossido (E171).
Questo medicinale non richiede particolari condizioni di di conservazione.