Betabioptal (Thea farma spa)

Collirio sospensione coll sosp 0,2+0,5%

Principio attivo:Betametasone/cloramfenicolo
Gruppo terapeutico:Antinfiammatori ed antimicrobici in associazione
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • infezioni oftalmiche
  • germi sensibili al cloramfenicolo
  • flogosi
  • congiuntiviti batteriche ed allergiche
  • iridocicliti
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    Posologia

    Collirio: 1 o 2 gocce nel sacco congiuntivale, da 3 a 6 volte al dì, secondo prescrizione medica.

    Unguento: Applicare nel sacco congiuntivale, da 3 a 6 volte al dì, secondo prescrizione medica.

    Controindicazioni
  • altre
  • virus della cornea
  • congiuntivite
  • cheratite ulcerativa
  • cheratiti erpetiche
  • congiuntiviti
  • blefariti purulente ed erpetiche
  • corticosteroidi
  • qualsiasi componente
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    Interazioni
  • note
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    Avvertenze

    In occasione di trattamenti prolungati è opportuno procedere a frequenti controlli del tono oculare. L’uso prolungato potrebbe causare glaucoma, con conseguente danno al nervo ottico, difetti del campo visivo e riduzione dell’acuità visiva, formazione di cataratta sottocapsulare posteriore, oppure concorrere alla stabilizzazione di infezioni oculari secondarie da patogeni liberati dal tessuto oculare. E’ sconsigliabile l’applicazione ininterrotta di Betabioptal per oltre un mese, senza controllo specialistico.

    Nelle malattie che generano assottigliamento della cornea e della sclera il monitoraggio deve essere più attento, tenendo presente la possibile azione negativa degli steroidi (sono stati descritti casi di perforazione della cornea).

    In coincidenza di applicazioni topiche prolungate di steroidi e antibiotici è più probabile lo sviluppo di microorganismi non sensibili, compresi i funghi; se ciò dovesse verificarsi o non si notasse miglioramento clinico in un ragionevole periodo di tempo, si sospenda l’uso del preparato e si consulti il medico.

    Sono stati descritti rari casi di ipoplasia midollare a seguito di impiego protratto di cloramfenicolo per uso topico. Per tale motivo, il prodotto va usato per brevi periodi, salvo esplicita indicazione del medico.

    Tenere fuori dalla portata dei bambini.

    COLLIRIO: Il prodotto non deve essere usato oltre 15 giorni dopo la prima apertura del contenitore.

    UNGUENTO: Il prodotto non deve essere usato oltre 28 giorni dopo la prima apertura del contenitore.

    Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

    Gravidanza

    Nelle donne in stato di gravidanza o di allattamento, il prodotto va somministrato in casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

    La sicurezza di terapie intensive e prolungate a base di steroidi topici in gravidanza non è stata del tutto appurata.

    Effetti Collaterali

    L’uso prolungato di cloramfenicolo può dare origine a reazioni di sensibilizzazione (bruciore, edema angioneurotico, orticaria, dermatite vescicolare e maculopapulare); se tali sintomi si dovessero manifestare, interrompere il trattamento. La forma farmaceutica collirio contiene mertiolato (un composto organomercuriale) come conservante e, quindi, possono verificarsi reazioni di sensibilizzazione (vedi sezione 5.2).

    Eccipienti

    Collirio

    Glicol polietilenico 300: 5,0 g

    Glicol polietilenico 1540: 0,5 g

    Glicol polietilenico 4000: 0,5 g

    Acido borico: 1,6 g

    Sodio borato: 0,1 g

    Poliossietilensorbitan monoleato: 0,2 g

    Idrossipropilmetilcellulosa 2910: 0,3 g

    Sodio etil mercurio tiosalicilato: 0,002 g

    Acqua depurata q.b.

    Unguento

    Alcool cetilico: 3,0 g

    Glicol polietilenico 300: 5,0 g

    Glicol polietilenico 1540: 0,5 g

    Glicol polietilenico 4000: 0,5 g

    Olio di vaselina: 16,0 g

    Esteri dell’acido p–idrossibenzoico: 0,004 g

    Vaselina q.b.

    Conservazione

    Il collirio va conservato tra 2° e 8° C.

    L’unguento non deve essere conservato a temperatura superiore a 25°C.